I campioni prelevati il 3 ottobre 2020 presso la spiaggia del disastro ambientale, Khalaktyrsky (Kamchatka-Russia), contenevano sostanze oltre il limite consentito di: ione fosfato, 10,8 volte superiore, ferro, 6,7 e fenoli, 2,9. I dati sono stati resi pubblici dal Rosprirodnadzor, ente russo che segue le questioni ambientali. Non sono ancora note le cause che hanno portato all’inquinamento del mare e alla morte di migliaia di animali acquatici, ma un team di Greenpeace Russia è da giorni nell’area, per raccogliere testimonianze fotografiche, utili a individuare le fonti di inquinamento. Gli esperti stanno analizzando campioni di ricci e stelle marine; è importante farlo, poiché, dicono gli scienziati, le sostanze tossiche dovrebbero essere ancora presenti nei tessuti; al contrario, l’acqua dell’oceano, si rimescola rapidamente quindi è improbabile che possa ancora contenere le tracce di tutti gli agenti inquinanti.
Siviglia ha sviluppato un piano per dare energia alla città dalle arance andate a male
La compagnia elettrica comunale della città di Siviglia, in Spagna, ha avviato un progetto per utilizzare la fermentazione della arance per generare elettricità pulita. Il progetto pilota prevede di utilizzare 35 tonnellate di agrumi per generare energia pulita per...